Il Centro Nazionale Controllo Emissioni Radioelettriche (CNCER) ha tra i principali compiti istituzionali la vigilanza, il monitoraggio ed il controllo delle frequenze radio con la  finalità di verificare il corretto utilizzo dello spettro radio nel rispetto dei regolamenti nazionali ed internazionali; verifica inoltre che gli impianti siano gestiti in conformità alle relative norme tecniche, individuando quelli non autorizzati ed effettua campagne di ricerca per ottimizzare l’uso dello spettro radio.

Partecipa, in rappresentanza dell’Italia, al Sistema di Monitoraggio Internazionale (International Monitoring System  I.M.S.) , organo costituito in seno all’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni – I.T.U., e unitamente alle analoghe stazioni di tutti i paesi membri conduce campagne di monitoraggio, su base regolare e/o straordinaria, delle varie bande di frequenza, in particolare quelle delle onde corte che hanno copertura sovranazionale, nonché di incoraggiare la cooperazione internazionale per la risoluzione dei casi di interferenza e lo scambio di informazioni tecnico-scientifiche.

Nei compiti di controllo svolti, rientrano anche quelli relativi alla eliminazione delle interferenze, possibile causa di gravi disservizi nelle attività connesse al soccorso ed alla sicurezza aerea, marittima e terrestre (comunicazioni di soccorso, comunicazioni relative all’assistenza al volo, ai servizi di polizia, ecc.) oltre che di danni alle attività economiche che si basano sulle comunicazioni radio.

Eventuali segnalazioni di situazioni interferenziali da parte dell’utenza possono essere inoltrate agli Ispettorati Territoriali del MiSE competenti per territorio.

  • Collaborazione con i Centri di Controllo esteri
  • Monitoraggio dello spettro radio
  • Controllo programmi trasmessi dalle emittenti radio e televisive nazionali
  • Attività in conto terzi
  • Centro di sperimentazione e ricerca

 

Le attività svolte dal CNCER sono riportate nella scheda denominata:

CNCER Div.VI Attività e Immagini

 

Collaborazione con i Centri di controllo esteri

Il Centro è dotato di sistemi per la radiogoniometria sia fissi che mobili nelle Bande di frequenza da 300 kHz a 3 GHz. Le richieste di collaborazione da parte dei Centri di Controllo esteri avvengono via e-mail o per telefono con la segnalazione di eventuali interferenze sulle frequenze riservate ai vari servizi ( aeronautico, marittimo e fisso) o con la richiesta di rilevamenti radiogoniometrici su frequenze sotto osservazione con lo scopo di  localizzare il sito trasmittente.

In tale ambito il CNCER effettua regolarmente misure tecniche finalizzate al corretto utilizzo della risorsa radio.

Il Centro è anche parte attiva dell’ International Frequency Registration Board (IFRB), Organo dell’Unione internazionale delle Telecomunicazioni (ITU) con sede a Ginevra che ha il compito di effettuare la registrazione sistematica delle assegnazioni di frequenze per radiocomunicazioni dei vari paesi aderenti all’Unione, allo scopo di assicurare e disciplinare le assegnazioni stesse.

In ambito CEPT-ECC (Comitato per le Comunicazioni Elettroniche della Conferenza della Amministrazioni Europee Postali e di Telecomunicazioni) il Centro fa parte di un gruppo di lavoro che studia ed ottimizza le scarse risorse dello spettro radioelettrico, consente l'introduzione di nuove tecnologie proteggendo, al contempo, quelle esistenti.

L’ECC, che riunisce 48 paesi, sviluppa politiche e regolamenti comuni nelle comunicazioni elettroniche e le relative applicazioni per l'Europa per fornire il punto focale sull'uso dello spettro radio. Il suo obiettivo principale è armonizzare l'uso efficiente dello spettro radio, in tutta Europa. In particolare l’attività del Centro consiste nell’analizzare e registrare ogni giorno  porzioni dello spettro radio. Tale operazione viene svolta in automatico tramite software opportunamente dedicati.

 

Monitoraggio dello spettro radio

Il monitoraggio dello spettro consiste nelle verifiche del rispetto delle procedure previste dai regolamenti nazionali ed internazionali dell’UIT, del corretto utilizzo delle bande di frequenze per i servizi cui sono destinate e la risoluzione ed eliminazione delle interferenze che possono ostacolare il regolare svolgimento delle comunicazioni radio con particolare attenzione alle frequenze radio assegnate ai collegamenti aeronautici e marittimi per la salvaguardia delle operazioni di assistenza al volo e della vita umana in mare (servizi di emergenza). A tale scopo vengono impiegati anche dei laboratori mobili adeguatamente attrezzati a seconda del tipo di missione richiesta.

Il Centro collabora, inoltre, per il controllo delle emissioni radioelettriche, anche in occasione di eventi speciali e di manifestazioni pubbliche di particolare interesse sul territorio nazionale, in coordinamento con la Direzione generale per le attività territoriali;

Alcuni Grandi Eventi a cui il Centro ha partecipato:

  • G7 - Napoli
  • G8 - Genova
  • E-Government - Palermo
  • Riva del Garda
  • Funerali del Papa
  • Riunioni di Capi di Stato
  • Olimpiadi invernali di Torino 2006
  • Paraolimpiadi invernali di Torino 2006
  • Giochi del Mediterraneo Pescara 2009
  • Campionati mondiali di nuoto Roma 2009
  • G 8 - L’Aquila 2009
  • Giubileo universale della Chiesa 2015 – 2016
  • Campionato mondiale formula E auto elettriche Roma 14 aprile 2018

 

Controllo programmi trasmessi dalle emittenti radio e televisive nazionali

Presso il Centro è attivo un sistema di registrazione dei programmi televisivi e radiofonici trasmessi, nell’arco delle 24 ore per 365 giorni, dalle emittenti nazionali terrestri e satellitari. Le registrazioni sono conservate per 90 giorni su un archivio elettronico e consentono l’analisi dei contenuti dei programmi ricevuti per far fronte alle richieste dell’Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni, Comitato di applicazione

Codice di autoregolamentazione Media e Minori in TV, della Direzione generale  per i Servizi di Comunicazione Elettronica di Radiodiffusione e Postali per il monitoraggio per verifica ripristino corretto utilizzo delle numerazioni LCN, della Polizia Postale e delle Comunicazioni, della Guardia di Finanza e di tutti gli Organi Istituzionali nell’ambito delle rispettive istruttorie.

Dal luglio 1998, inoltre, il Centro svolge il controllo sull’emittente radiofonica Radio Radicale, al fine di verificare i tempi di trasmissione delle sedute Parlamentari.

Attività in conto terzi

Il Centro svolge prestazioni in conto terzi per le seguenti attività:

  • sorveglianza dello spettro radioelettrico con schermature delle bande di frequenze della telefonia cellulare e dei collegamenti wi-fi, nel corso dello svolgimento delle prove di esame nei pubblici concorsi;
  • visite ispettive presso le scuole che svolgono corsi di formazione destinati alla gente  di mare come radioperatori candidati alla certificazione  di competenza che operano sulle navi che sono tenute a conformarsi alle disposizioni del GMDSS (Sistema mondiale di soccorso e sicurezza in mare) di cui al DM 26.01.2016.
  • visite ispettive sulle stazioni radioelettriche a bordo delle navi mercantili battenti  bandiera italiana.

 

Centro di sperimentazione e ricerca

Il Centro ha collaborato e tuttora collabora con vari Enti ed Istituti di ricerca quali FUB (Fondazione Ugo Bordon)i e JRC Centro comune di ricerca della Comunità Europea con lo scopo di condurre campagne di misura, studio e ricerca sui vari aspetti delle tecnologie e dei nuovi sistemi di radiocomunicazioni sempre più complessi.

Tra le campagne svolte si evidenziano in particolare:

  • Evoluzione della rete mobile cellulare GSM a sistemi più efficienti.
  • Studio dell’impatto della tecnologia LTE 4G sul sistema televisivo DVB-T.
  • Studio di un sistema di telefonia mobile in condivisione di banda LSA.
  • Studio delle nuove bande di assegnazione al 5G per la validazione di nuovi modelli matematici di propagazione.
  • Studio delle interferenze sui sistemi di comunicazione mobili, fissi e satellitari da parte di reti mobili cellulari LTE 4G e 5G.
  • Studio dell’impatto interferenziale sui sistemi satellitari domestici VSAT.

 

Torna su