La Commissione Europea con il Regolamento (CE) n. 1255/2007 del 25 ottobre 2007, modificando il Regolamento (CE) n. 874/2004, ha stabilito le disposizioni applicabili alla messa in opera e alle funzioni del dominio di primo livello .eu e i principi relativi alla registrazione, individuando i nomi la cui registrazione è riservata a ciascuno Stato Membro.

Per l’Italia sono stati previsti trentanove nomi riservati: tra questi oltre al nome Italia in diciassette lingue e ai nomi “Repubblica-italiana” e “Repubblicaitaliana” ci sono i nomi delle venti regioni per le quali l’ISCOM può richiedere i nomi a dominio riservati .eu seguendo la procedura di attivazione prevista da EURid che è l’organismo no-profit nominato dalla Commissione Europea per gestire il dominio Internet di primo livello .eu.

L’iniziativa per il .eu come dominio europeo di primo livello (Top Level Domain - TLD) è stata lanciata nel 1999 dal Consiglio dell’Unione Europea. In seguito, nel maggio 2003, EURid è stato nominato gestore del registro “.eu”.

L’Istituto ha svolto il ruolo di Government Validation Point (GVP) individuando le regole di convalida che l’Italia doveva prevedere per la registrazione degli Enti Pubblici al dominio .eu, in accordo all’articolo 10 del Regolamento 874/2004 della Commissione del 28 aprile 2004 e al Regolamento della Commissione 733/2002, nel periodo di sunrise (registrazione per fasi) che è andato dal 7 dicembre 2005 al 7 aprile 2006. In tale periodo hanno ricevuto il nome dominio .eu 14.559 Enti Pubblici che hanno richiesto la registrazione. Dal 7 aprile 2006 il TLD .eu è stato aperto alle registrazioni sulla base del principio first-come, first-served (in ordine di arrivo).

Oggi l’Istituto svolge il ruolo di validazione, per la registrazione con il nome a dominio .eu relativamente alle Regioni ed ha realizzato un’apposita procedura di attivazione per i nomi riservati come previsto da EURid.


Procedura validazione registrazione dei nomi a dominio “.eu”


La procedura di validazione prevede due fasi:

  1. in caso di richiesta ad EURid di un nome a dominio .eu compreso tra i trentanove nomi riservati “Registration of Reserved Names by Member States”, EURid contatta l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione in qualità di “The National Authority of ITALY, in accordance to Regulation EC 874/2004”, e richiede la validazione della richiesta;
  2. l’Istituto esamina le credenziali/titolo del richiedente e comunica ad EURid di procedere/non procedere con l’assegnazione del nome a dominio richiesto.


Per ulteriori informazioni consultare l'elenco dei nomi a dominio .eu bloccati e riservati.

Siti correlati: EURid

 

Contatti

Responsabile: Gianfranco Pensili

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